Vivere nell'era moderna comporta diversi impegni, che spesso possono farsi sentire in maniera massiccia. Il nostro corpo assimila tutto ciò che la nostra mente produce ed arriva in un certo momento in cui ci segnala, in diverse forme, che ha bisogno di trovare il giusto equlibrio psichico. Vi siete mai sentiti con i nervi a fior di pelle? agitati? tesi per troppo tempo? Il training autogeno è una tecnica che aiuta a ritrovare l'equilibrio psicofisico
in maniera naturale e a poterlo ripetere nei momenti che più desiderate. Lo psicologo vi fornisce una stanza dove relax e calma sono i principali strumenti per iniziare il viaggio per ritrovare il benessere più profondo. Successivamente si eseguono semplici esercizi che coinvolgono tutto il corpo e vo aiutano a trovare la pace interiore. Perchè non concedervi un momento tutto per voi? Moltissime persone trovano giovamento e affrontano meglio la quotidianità, sentendosi più distesi. Cuore che batte regolare, tensioni muscolari sciolte, respirazione ottimale, pensieri positivi, calma e serenità interiore raggiunta. Il training autogeno è il miglior allenamento per chi desidera trovare un ottimo equilibrio psicofisico ed è adatto a diversi disturbi psicologici. Disturbi d'ansia, disturbi del sonno, depressione, disturbi del sonno, dipendenze. E' valido per preparare le donne al parto. Si applica in moltissime situazioni in cui uomini e donne di qualsiasi età sentono l'esigenza di trovare un angolo di paradiso e coccolare anima, mente e corpo.
La dott.ssa Valeria Ciolli è iscritta all'Ordine degli Psicologi (Abruzzo). Riceve su prenotazione nel suo studio di Avezzano (AQ) o online, Cell. 340 4159302 | Skype: valeria.ciolli | Email: valeria.ciolli@hotmail.it
giovedì 2 aprile 2015
Crisi economica e disagi psicologici
Siamo bombardati dal
termine crisi: “Per colpa della crisi”, “Ci riprenderemo dalla crisi?”.
Una meteorite che ha
colpito quasi ogni essere umano e sono ormai parecchi anni che continua a
destabilizzare molte vite.
Al momento gli
economisti fanno ancora fatica a definire con precisione quando e come ne
usciremo.
La crisi
economica si ripercuote su anima e corpo ogni volta che viviamo forme di
disagio. Nuove paure, insofferenza, frustrazione. Sembra che termini come
recessione, perdita del lavoro, lavoro precario siano entrati a far parte della
vita di tutti noi. La disillusione sulle proprie aspettative porta a un
numero maggiore di disturbi d'ansia e depressione. E' stata introdotta la
sindrome del lavoro precario, che pochi conoscono, ma che si insidia lentamente
nella quotidianità e va a ledere il benessere psicofisico. Sono in aumento
disturbi quali, ansia generalizzata, attacchi di panico, stress somatico,
disturbi del sonno. I pensieri automatici negativi governano la vita di chi è
affetto da depressione, svalutando fortemente se stesso e chi gli è accanto. Il
senso di colpa, la perdita vengono visti come qualcosa di insostituibile. La
nostra psiche vive ogni giorno momenti di disperazione, di angoscia per il futuro.
L'ansia generalizzata è la causa di ciò che la crisi ci lascia in sua eredità.
Quante volte nella vita di tutti i giorni vi è capitato di avere la mente
affollata da molti pensieri? ( il mutuo da pagare, un lavoro precario e poco
appagante, la salute , preoccupazione per i figli, il denaro che manca per
fronteggiare spese quotidiane ecc). Tutti questi pensieri ed altri portano a
sentirsi " sul filo del rasoio", con costante nervosismo e con una sintomatologia
quale (contrazione o irrigidimento degli arti inferiori, affanno, palpitazioni,
secchezza delle fauci, sensazione di nodo in gola, nausea, diarrea. Sono poche
le persone che richiedono una consulenza dallo psicologo e spesso inconsapevoli
dei loro problemi, si recano dal gastroenterologo o dal medico, ricorrendo a
farmaci che non vanno a lavorare sul problema alle radici. I Disturbi del
sonno sono in continuo aumento. Si pensi all'insonnia che costringe moltissimi
italiani a dover fare i conti con un sonno intermittente e di pessima qualità.
Difficoltà ad addormentarsi, nervosismo al mattino, difficoltà di
concentrazione sul posto di lavoro, eccessivo uso di caffè e di thè per
sentirsi più attivi e meno vittime del sonno che incombe. Anche l'ipersonnia
causa notevoli disagi. Dormire 10 ore può non bastare e durante il giorno si
necessita di dover riposare, quasi fossimo assaliti da una sonnolenza che è
definita " ubriachezza da sonno". Cosa si nasconde dietro? E' troppo
riduttivo scriverne le cause. Ogni consulenza, tiene conto della soggettività, della
vita di ognuno e prevede un percorso mirato .
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