Siamo bombardati dal
termine crisi: “Per colpa della crisi”, “Ci riprenderemo dalla crisi?”.
Una meteorite che ha
colpito quasi ogni essere umano e sono ormai parecchi anni che continua a
destabilizzare molte vite.
Al momento gli
economisti fanno ancora fatica a definire con precisione quando e come ne
usciremo.
La crisi
economica si ripercuote su anima e corpo ogni volta che viviamo forme di
disagio. Nuove paure, insofferenza, frustrazione. Sembra che termini come
recessione, perdita del lavoro, lavoro precario siano entrati a far parte della
vita di tutti noi. La disillusione sulle proprie aspettative porta a un
numero maggiore di disturbi d'ansia e depressione. E' stata introdotta la
sindrome del lavoro precario, che pochi conoscono, ma che si insidia lentamente
nella quotidianità e va a ledere il benessere psicofisico. Sono in aumento
disturbi quali, ansia generalizzata, attacchi di panico, stress somatico,
disturbi del sonno. I pensieri automatici negativi governano la vita di chi è
affetto da depressione, svalutando fortemente se stesso e chi gli è accanto. Il
senso di colpa, la perdita vengono visti come qualcosa di insostituibile. La
nostra psiche vive ogni giorno momenti di disperazione, di angoscia per il futuro.
L'ansia generalizzata è la causa di ciò che la crisi ci lascia in sua eredità.
Quante volte nella vita di tutti i giorni vi è capitato di avere la mente
affollata da molti pensieri? ( il mutuo da pagare, un lavoro precario e poco
appagante, la salute , preoccupazione per i figli, il denaro che manca per
fronteggiare spese quotidiane ecc). Tutti questi pensieri ed altri portano a
sentirsi " sul filo del rasoio", con costante nervosismo e con una sintomatologia
quale (contrazione o irrigidimento degli arti inferiori, affanno, palpitazioni,
secchezza delle fauci, sensazione di nodo in gola, nausea, diarrea. Sono poche
le persone che richiedono una consulenza dallo psicologo e spesso inconsapevoli
dei loro problemi, si recano dal gastroenterologo o dal medico, ricorrendo a
farmaci che non vanno a lavorare sul problema alle radici. I Disturbi del
sonno sono in continuo aumento. Si pensi all'insonnia che costringe moltissimi
italiani a dover fare i conti con un sonno intermittente e di pessima qualità.
Difficoltà ad addormentarsi, nervosismo al mattino, difficoltà di
concentrazione sul posto di lavoro, eccessivo uso di caffè e di thè per
sentirsi più attivi e meno vittime del sonno che incombe. Anche l'ipersonnia
causa notevoli disagi. Dormire 10 ore può non bastare e durante il giorno si
necessita di dover riposare, quasi fossimo assaliti da una sonnolenza che è
definita " ubriachezza da sonno". Cosa si nasconde dietro? E' troppo
riduttivo scriverne le cause. Ogni consulenza, tiene conto della soggettività, della
vita di ognuno e prevede un percorso mirato .
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