giovedì 2 aprile 2015

Crisi economica e disagi psicologici


Siamo bombardati dal termine crisi: “Per colpa della crisi”, “Ci riprenderemo dalla crisi?”.
Una meteorite che ha colpito quasi ogni essere umano e sono ormai parecchi anni che continua a destabilizzare molte vite.
Al momento gli economisti fanno ancora fatica a definire con precisione quando e come ne usciremo.
La crisi economica si ripercuote su anima e corpo ogni volta che viviamo forme di disagio. Nuove paure, insofferenza, frustrazione. Sembra che  termini come recessione, perdita del lavoro, lavoro precario siano entrati a far parte della vita di tutti noi. La disillusione sulle proprie aspettative porta a  un numero maggiore di disturbi d'ansia e depressione. E' stata introdotta la sindrome del lavoro precario, che pochi conoscono, ma che si insidia lentamente nella quotidianità e va a ledere il benessere psicofisico. Sono in aumento disturbi quali, ansia generalizzata, attacchi di panico, stress somatico, disturbi del sonno. I pensieri automatici negativi governano la vita di chi è affetto da depressione, svalutando fortemente se stesso e chi gli è accanto. Il senso di colpa, la perdita vengono visti come qualcosa di insostituibile. La nostra psiche vive ogni giorno momenti di disperazione, di angoscia per il futuro. L'ansia generalizzata è la causa di ciò che la crisi ci lascia in sua eredità. Quante volte nella vita di tutti i giorni vi è capitato di avere la mente affollata da molti pensieri? ( il mutuo da pagare, un lavoro precario e poco appagante, la salute , preoccupazione per i figli, il denaro che manca per fronteggiare spese quotidiane ecc). Tutti questi pensieri ed altri portano a sentirsi " sul filo del rasoio", con costante nervosismo e con una sintomatologia quale (contrazione o irrigidimento degli arti inferiori, affanno, palpitazioni, secchezza delle fauci, sensazione di nodo in gola, nausea, diarrea. Sono poche le persone che richiedono una consulenza dallo psicologo e spesso inconsapevoli dei loro problemi, si recano dal gastroenterologo o dal medico, ricorrendo a farmaci che non vanno a lavorare  sul problema alle radici. I Disturbi del sonno sono in continuo aumento. Si pensi all'insonnia che costringe moltissimi italiani a dover fare i conti con un sonno intermittente e di pessima qualità. Difficoltà ad addormentarsi, nervosismo al mattino, difficoltà di concentrazione sul posto di lavoro, eccessivo uso di caffè e di thè per sentirsi più attivi e meno vittime del sonno che incombe. Anche l'ipersonnia causa notevoli disagi. Dormire 10 ore può non bastare e durante il giorno si necessita di dover riposare, quasi fossimo assaliti da una sonnolenza che è definita " ubriachezza da sonno". Cosa si nasconde dietro? E' troppo riduttivo scriverne le cause. Ogni consulenza, tiene conto della soggettività, della vita di ognuno e prevede un percorso mirato .

Nessun commento:

Posta un commento