giovedì 25 giugno 2015

Il pensiero deve andare d'accordo con le tue parole e le parole con le azioni...



Quante volte ci si è trovati a dover fronteggiare situazioni che ci destabilizzavano? Il pensiero può essere un potente alleato o nemico che a seconda da come lo si interpreta, può andare a ledere il nostro benessere psicofisico. Spesso pensieri negativi hanno la loro ripercussione sul corpo. Somatizzazioni ( mal di stomaco, dolori addominali, stipsi, cefalee, nervosismo, nausea, ecc) si fanno sentire attraverso il nostro corpo e possono farci stare male.  Il pensiero ha un impatto sulle nostre azioni e qualora non riusciamo a indirizzarlo verso il giusto sentiero, ci soffoca o diventa un peso con cui dobbiamo fare i conti. Mettere d'accordo pensieri di diversa natura con le parole, può sembrare ovvio, ma le statistiche insegnano che non sempre questo è facilissimo. Le azioni come il risultato di tutto questo processo, possono non esser sempre adeguati.  Considerate che come ogni processo, va prima incamerato, fatto nostro e poi eseguito. Ogni azione riflette cosa pensiamo. Immaginate nella vita di tutti i giorni quanti pensieri ci bombardano e quante poche volte ci si sofferma un attimo a pensare se quell'azione è collegata ad essa. Presi dalla routine, spesso, viviamo pensieri automatici che non sempre sentiamo nostri fino in fondo.  Il percorso terapeutico con i miei pazienti ha agevolato forme di pensiero negative e destabilizzanti e ha reso la vita più agevole, andando anche ad allegerire somatizzazioni con malesseri a seguito ancora poco conosciuti o sottovalutati. Ogni pensiero permette di conoscersi e ogni azione è il risultato di quanto il nostro pensiero ogni giorno elabora. Ogni azione è figlia del pensiero.



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