giovedì 23 luglio 2015

Dalla famiglia mulino bianco, alla famiglia (im) perfetta





 Quante volte vi sarà capitato di guardare in tv  la pubblicità della famiglia della mulino bianco e vi siete visti così lontani da quel mondo così poco vicino alla vostra realtà. Se non possiamo parlare di famiglia perfetta, certamente ognuno ha un suo modello di quello che dovrebbe essere la famiglia ideale. La famiglia senza litigi, senza incomprensioni e una sorta di rifugio alle minacce del mondo esterno. Ma non sempre le cose vanno così ed è bene saper trovare sempre il giusto equilibrio. Ogni conflitto che nasce è un riconoscere nell'altro il suo valore e il suo spazio. Il conflitto non va mai soffocato, in quanto prima o poi tenderà ad esplodere.  Il conflitto spesso nasconde il cambiamento che stiamo aspettando. Spesso si crede che parlare molto ai bambini piccoli sia il mezzo più efficace, ma una buona comunicazione  è anche quella non verbale che include , attimi di silenzio, essere presente in varie situazioni, sguardi,  E' bene che tra i genitori venga espresso ogni dubbio, perlplessità e non venga lasciato spazio "al non detto "o "al non fatto".  Il saper rispettarsi nei tempi è un punto di inizio di qualsiasi relazione umana. Ogni membro della famiglia ( madre, padre, suocero, zio) deve saper occupare il proprio posto, senza occuparne altri inadeguati o inopportuni.  Per una giusta armonia, fondamentali sono la complicità, l'apprezzare il quotidiano e i piccoli momenti della vita. I bambini accettano le regole che i genitori tendono a spiegare loro e non serve a nulla sgridarli o arrivare a pensare a punizioni.  Ogni bambino non deve vivere imposizioni, ma è bene spiegare le regole del nucleo famigliare, senza imporgli in modo brusco  cosa deve essere fatto in un dato momento. Ogni famiglia ha il suo stile, vi lascio qualche consiglio per far in modo che tra madre e figli i rapporti siano un oasi di pace e non di continue burrasche giornaliere, particolarmente indicati nel periodo in cui i figli diventano adolescenti.

Ascoltarsi senza pregiudizi;
Esprimere la propria unicità;
Riconoscere l’individualità;
Favorire l’autonomia;
Assumersi le proprie responsabilità;




mercoledì 22 luglio 2015

 Impariamo a vivere in modo sereno, imparando a dire no e a tagliare dalla nostra vita tutto ciò che potrebbe farci ammalare.






La nostra mente e corpo sono assorbiti  nell'era moderna da continui stimoli che non sempre ci ricaricano in maniera energica, anzi si presentano in maniera subdola e spesso si scatenano con apatia, nervosismo, frustrazione, rabbia. Sono definiti i Vampiri Emotivi e fanno parte di tutte quelle relazioni sociali e coniugali che spesso ci ledono e ci fanno soffrire, le decisioni che non si prendono e che si rimandano, il collega che ci fa sentire inadatti e cerca sempre di avere la meglio sul posto di lavoro, l'amica che vi chiama per sfogarsi e poi non la vedete per mesi interi. Alcuni di noi sopportano situazioni sociali molto ingombranti dal punto di vista emotivo e non sempre riescono a gestirli in maniera equilibrata. Quante volte, anche in famiglia vi è capitato di sentire la morale di un parente che sembra prendervi come bersaglio anche per un semplice invito per un caffè? Molte persone pur riconoscendo il problema, soffocano le loro emozioni e pensieri per approdare in stati di sofferenza che spesso si presentano in maniera non sempre chiara e definita. A contatto con i miei pazienti, spesso sento una vasta gamma di sintomi che se cronicizzano ci rendono la vita un macigno insopportabile.  Spesso, presi da mille impegni tra casa e lavoro, si può essere diventati inconsapevoli di tante situazioni, ma l'abitudine malsana avvelena a piccole dosi la nostra anima che con il tempo è come una spugna che assorbe e attrae a sé solo negatività. Non si può trarre nessun beneficio da un rapporto non armonico, dove c'è sempre qualcuno che fa il giudice e l'altro un imputato. Dobbiamo essere consapevoli che il nostro benessere emotivo, la nostra indipendenza fisica e psichica dipendono soprattutto da quanto noi ci vogliamo bene davvero e dai NO che usiamo quando la vita sembra diventare troppo pressante. Quante volte invece di metterci in prima fila, assecondiamo non mettendoci in primo piano e poi rimuginiamo su quell'evento?  Inconsapevolmente ogni relazione umana può sfociale in un rapporto disadattivo. Un padre, un figlio, un collega, un amico, un vicino di casa possono indurci in sentieri poco sani. E' sempre possibile tagliare i rami che si seccano intorno alle rose del vostro giardino, imparando che se voi state bene, tutto il vostro giardino ne risenterà ( figli, amici,  persone a cui tenete). La negatività assorbita e mai affrontata, pensate alle somatizzazioni, si riverserà inevitabilmente sulle persone che amate o stimate. Siamo sempre noi a costruire ogni giorno piccoli tasselli e siamo sempre noi che dobbiamo imparare a tagliare qualche filo grigio dalla matassa della vita. Spesso alcuni rapporti sono più difficili da gestire, come il pranzo dai suoceri, la cognata che ci assilla e le strategie da mettere in atto sono più ampie e seguono percorsi più lunghi, ma non dovete temere di prendere il timone e affrontare ciò che vi logora. Organizzate voi i tempi, non fatevi scavalcare sempre da comportamenti che vi irritano, rivalutate  vostri valori e i vostri punti fermi sono solo alcuni dei tanti accorgimenti da valutare. La maschera che portate addosso non vi appartiene? Impariamo a star bene senza, come un bambino che in tutta la sua innocenza muove i primi passi. Ogni cambiamento, necessita di un piccolo sforzo, ma il risultato lo apprezzerete e  lo gusterete per il resto dei vostri giorni.  Affrontare situazioni, ma con l' auspicio di capirsi, senza andare incontro a guerre sterili. Lo scontro non è fratello del confronto e l'apertura mentale non la troverete sempre dietro l'angolo, ma è vostro sacrosanto diritto vivere a pieno ogni attimo della vita. Le ombre della nostra vita, ci permettono di capire da dove è scaturita la luce. Reciprocità, armonia sono le parole del cambiamento in qualsiasi situazione sociale vi trovate a vivere. La libertà è la compagnia preziosa della vostra vita, unendo i valori che voi avete fatto vostri e che nessuno vi può portare via.